Il servizio è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, domeniche e festività comprese.
Nel definirne l’impostazione il Consiglio di Amministrazione è sempre stato guidato dalla volontà di mantenere la persona disabile nel contesto comunitario di appartenenza, salvaguardando ogni possibile legame di parentela, di conoscenza amicale o ambientale, utile ad evitare l’emarginazione.
La caratteristica principale della Comunità Socio Sanitaria La Famiglia è quella di avere una dimensione di tipo famigliare, dove la struttura non è solo un luogo fisico dell’abitare, ma un contesto dove gli affetti, le relazioni e gli incontri siano quotidianamente fonte di ricchezza e di crescita.
La Comunità Socio Sanitaria La Famiglia è ubicata nel centro di Treviglio al fine di garantire al meglio l’integrazione dei residenti con la comunità cittadina, favorendone la visibilità e la consapevolezza dei diritti di cittadinanza.
Gli ospiti durante la giornata sono inseriti nei vari servizi che il territorio offre, tra cui il C.D.D. e la cooperativa di lavoro.
Per ogni ospite della Comunità Socio Sanitaria La Famiglia, viene elaborato un
Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) che deve sempre essere aggiornato; si tratta di uno piano in cui sono indicati gli obiettivi a favore dell’ospite, le modalità educative, le proposte di attività interne ed esterne, i tempi e le modalità di verifica; è uno strumento utile a tutte le figure professionali presenti che garantisce il miglior grado di benessere possibile.
All’interno della Comunità Socio Sanitaria La Famiglia il modello di convivenza comunitaria costituisce la modalità educativa prioritaria.
Nei giorni di sabato, domenica e festivi si sottolinea l’attenzione sistematica di inserire le persone nelle strutture socio-educative e ricreative di cui è ricca la comunità locale, a completamento del programma di partecipazione sociale che abbiamo progettato e concretizzato in modo ottimale per i nostri ospiti.
Nel corso di questi anni si sono costruite reti di relazione sociali con istituzioni locali, associazioni, oratori; i ragazzi ne sono parte integrante e fonte di ricchezza in quanto la disabilità abilita a stare insieme.